Aurea Codex presenta la Sacra Bibbia nella sua più autorevole traduzione settecentesca in lingua italiana. L’immane opera fu intrapresa e realizzata da monsignor Antonio Martini, insigne biblista e in seguito arcivescovo di Firenze, che per la sua personale preparazione ne ricevette incarico dal cardinal Delle Lanze. Ci vollero oltre dieci anni per portare a termine il lavoro, anni in cui il Martini confrontò il tradizionale testo latino della Vulgata con gli originali in ebraico e in greco, producendo un’opera immediatamente lodata per i suoi notevoli pregi linguistici e per il rigore teologico del commento.
UN PROGETTO EDITORIALE SENZA PRECEDENTI
I due volumi offrono una spettacolare panoramica sull’iconografia sacra di tutti i tempi. Dalla preziosità dei mosaici alla raffinatezza delle antiche miniature, fino alla potenza espressiva dei pittori fiamminghi e caravaggeschi, sono riprodotti 230 tra i maggiori capolavori creati dall’interpretazione artistica della Storia Sacra.
OGNI VOLUME È COMPOSTO DA 736 PAGINE DI GRANDE FORMATO, CON OLTRE 90 TAVOLE A COLORI DEI PIÙ IMPORTANTI CAPOLAVORI DELLA STORIA DELL’ARTE. LA STAMPA È ESEGUITA CON TECNICHE RAFFINATE SU CARTA SPECIALE, APPOSITAMENTE REALIZZATA IN TONALITÀ AVORIO DALLE CARTIERE FEDRIGONI. I LIBRI, ORNATI CON INCISIONI IN ORO E IMPRESSIONI A CALDO, SONO RILEGATI IN MATERIALE PREGIATO E FORNITI DI CORDINO IN SETA.
La tiratura limitata e garantita è di 1999 copie, numerate a mano e dotate di sigillo in rilievo dell’editore.