Il mappamondo di Giovanni Leardo

Questa edizione in facsimile assembla due documenti di metà ’400 che, in forma diversa, attesta- no l’incipiente interesse umanistico per la scoperta dei nuovi confini del mondo. Si tratta di un mappamondo su pergamena e di un piccolo volume cartaceo.

Il mappamondo di Giovanni Leardo
Il manoscritto 3119 è un mappamondo datato 1442 e autografo di Giovanni Leardo, cartografo veneziano. La pergamena, irregolare, è di 28,1 × 53,4 cm (compreso il cordiglio del collo); la carta (orienta- ta con l’est in alto) raffigura Europa, Asia e Africa. Giovanni Leardo era contemporaneo di altri grandi cartografi veneziani come Andrea Bianco e fra’ Mauro. Ci ha lasciato tre carte: la Mapa mundi veronese (1442) e i planisferi di Vicenza (1448) e dell’American Geographical Society di New York (1452). Le carte sono tutte planisferi “sistematici” che, pur basandosi sulle concezioni tolemaiche, seguono le moderne teorie geografiche degli arabi e le cognizioni derivate dalle nuove scoperte e dalle relazioni di viaggio.
Il manoscritto cartaceo 398 è un volgarizzamento della Lettera del Prete Gianni, immaginario potente monarca orientale sul quale si è fantasticato per ameno quattro secoli. Il codice (32 carte nel formato 18,8 × 13,8 cm) è scritto in bella calligrafia, nella maniera del Feliciano; la legatura in pelle verde con 4 legacci riproduce quella originale.

L’edizione si presenta in apposito elegante cofanetto in legno contenente su un lato il Mappamondo di Leardo entro una tasca in plexiglas, sull’altro la Lettera di Prete Gianni, rilegata in pelle verde, il volume di commentario e il certificato di garanzia. La tiratura è di 499 esemplari numerati.

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